Italia - Costarica, ore 18 del 20 giugno.. arrivo un po' in ritardo a feudo Piccoli ma con la viva speranza che sarà una gara a senso unico: i minuti passano, il nostro gioco è lento, la manovra è prevedibile e abbiamo poca incisività in attacco. Come succede durante tutti i mondiali, in Italia ci sono almeno 30 milioni di commissari tecnici capaci di far meglio del nostro ct e tra una imprecazione e l'altra per un paio di occasioni sprecate da Balotelli, arriva la doccia fredda del gol costarriqueño con la palla che già in diretta sembra aver varcato la linea di porta (altro che moviola di linea).
Non ci risolleviamo più e la partita finisce desolatamente con una triste quanto imprevedibile sconfitta: nessun problema, tutti dicono che basta un pari con l'Uruguay martedi 24 e siamo a cavallo.. certo che amiamo complicarci la vita, mai un mondiale in cui riusciamo a qualificarci in anticipo, sempre all'ultima gara con tensioni crescenti.
Ma se di ottimismo contro la ditta Suarez-Cavani ce ne servirà parecchio, il SALE è il protagonista della nostra cena post-partita: non il sale che brucia sulle ferite, bensì il sale come condimento di una lussuriosa cena a base di pesce preparata da Samu Masterchef con l'aiuto del fidato bòcia EL MONTANAR mentre io me ne stavo con le gambe "soto la tola" come si dice da noi.
Il dettaglio della cena lo lascio a chi di dovere, mi ha sorpreso scoprire che esiste un sale rosso delle Hawai, un sale blu di Persia, un sale nero ci Cipro.. e uno strano sale Ayourveda... mah
Comunque grande cena (Samu aspettiamo un resoconto sul menu) impreziosita con i sali, irrorata di un buon champagne e conclusa con la meringata.
Nel dettaglio i sali (dimmi se ne ho dimenticato qualcuno)
Sale Rosa dell’Himalaya: è considerato il sale più pregiato. Il sale Himalayano non è un comune sale marino, ma si tratta di unaSale Rosa dell'Himalaya formazione cristallina che risale a circa 250 milioni di anni fa e che ha una struttura particolare dovuta alle elevate pressioni a cui è stato sottoposto. Il tipo di processo di formazione che l’ha trasformato in cristallo, ha permesso al sale himalayano di assorbire e inglobare oligoelementi che sono preziosi per l’organismo.Venne scoperto verso il 350 A.C. dalle popolazioni locali che notarono strati di sale che affioravano naturalmente dalla terra. Puro con i suoi 84 elementi naturali ed oligoelementi, è prezioso per ripristinare il nostro equilibrio e rimuovere le scorie che accumuliamo anche assumendo sali da cucina industriali. E’ privo di additivi e delle sostanze inquinanti che impoveriscono il sale marino. E’ l’unico che contenga tutti gli oligoelementi di cui abbiamo bisogno nelle giuste proporzionie, cosa non da poco, non è raffinato, cioè non è trattato chimicamente in alcun modo. Il sale rosa dell’Himalaya ha un gusto meno aggressivo e non copre i sapori degli altri cibi, ma li accompagna e li esalta. Questo sale ...
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