Aver vissuto gli anni '80 per chi come me ha avuto la fortuna di poter dire "io c'ero" lascia un velo di mal celata nostalgia, un'emozione che si risveglia quando meno te lo aspetti, un brivido che colpisce e che lascia una marca indelebile.
Nato nel 1977, sotto il segno dei pesci come direbbe Venditti, nostalgico per natura, vivo costantemente quella sensazione di appartenenza a quello che sono stati per me gli anni '80, gli anni della mia
infanzia vissuta nelle vie del mio quartiere con la fretta di crescere per diventare adulto.
Capita spesso di apprezzare una cosa quando ormai è persa, quando il tempo dà un colpo di cancellino e lascia solo un flebile ricordo,
quasi come il primo vento invernale che disperde le ultime ingiallite foglie aggrappate a nerboruti rami: no non può finire cosi, non lo permetterò, i ricordi e le emozioni sono ancora dentro di me, si tratta solo di soffiare via la coltre di polvere per riviverli nel loro antico splendore.
Crescerai, imparerai
crescerai, arriverai
crescerai, tu amerai
il rimpianto rimarrà di quell'età
(Nomadi, anno 1973, "Crescerai")
